Perdono la figlia al mercato quando aveva 3 anni: la ritrovano dopo 24 anni di ricerche...
Un’incredibile storia arriva dalla Cina, dove un uomo e una donna sono riusciti a ritrovare la figlia smarrita quando aveva tre anni dopo ricerche ostinate e disperate durate 24 anni.
Ci sono storie che hanno un lieto fine anche quando il loro esito sembra essere ormai scontato e drammatico: una di queste è quella che ha visto protagonista Wang Mingqing, un uomo cinese che è riuscito a riabbracciare la figlia Qifeng dopo ben 24 anni di ricerche disperate. L'uomo e sua moglie persero la figlia quando la bambina aveva appena tre anni. Era il 1994 e i due genitori lavoravano come fruttivendoli al mercato di Chengdu quando improvvisamente, dopo pochi secondi di distrazione, persero di vista la piccola, che si allontanò spontaneamente in mezzo a migliaia di altre persone. Da quel giorno Wang ha dato il via a una vera e propria "caccia" durata oltre 24 anni ma conclusasi a lieto fine.
Dopo aver perso la figlia l'uomo ha ripetutamente cambiato lavoro, ultimo dei quali è stato quello di tassista, nel tentativo di reperire informazioni utili e magari, perché no, proprio di caricare nella sua auto Qifeng. Per questo Wang da anni circolava con una vettura tappezzata di fotografie della figlia minore, molto somigliante a quella scomparsa, auspicando che sarebbero state utili alla sua ricerca. Il caso ha finito per avere una grande eco mediatica, tra appelli sul web e la partecipazione a trasmissioni televisive popolari. La storia del tassista ha iniziato così a fare il giro della Cina, e quella frase – "un giorno mia figlia potrebbe essere la persona seduta nella mia macchina!" – è diventata un messaggio fortissimo. Decine sono state le segnalazioni, tutte risultate vane fino al marzo del 2017.
In quel periodo un ex disegnatore della polizia, colpito dalla storia dell'uomo, decise di tracciare un possibile identikit di come sarebbe stata Qifeng oggi. Anche quel disegno venne diffuso ovunque, finendo tra le mani di una ragazza di 27 anni residente a migliaia di chilometri di distanza. Kang Ying – questo il suo nome, oggi – notò la grande somiglianza e mise insieme i pezzi mancanti della sua infanzia: sapeva di essere cresciuta nei pressi di Chengdu e non aveva più idea di chi fossero i suoi genitori. A colpirla anche un altro dettaglio: una cicatrice sulla fronte. Per questo decise di sottoporsi al test del Dna, che ha confermato: al 99,9% Kang è Qifeng.
L'incontro tra la ragazza e i suoi genitori è avvenuto lunedì scorso: la 27enne ha volato per oltre 3.000 chilometri ed ha potuto, dopo 24 anni, riabbracciare finalmente sua madre e suo padre, cui va dato il grande merito di non essersi mai arresi...
(Fanpage.it)
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