Allarme terrorismo in Gran Bretagna, «Possibili attentati» da Iraq e Siria...

La Gran Bretagna ha innalzato il livello di terrorismo a «grave» per far fronte a eventuali attentati. Durante una conferenza stampa a Downing Street il premier David Cameron ha dichiarato: «L’Isis rappresenta la più grande e profonda minaccia mai conosciuta sino ad ora alla nostra sicurezza». Il livello è stato innalzato per decisione del Joint Terrorism Analysis Center sulla base di informazioni di intelligence ed è indipendente dal governo. Ben 500 jihadisti britannici sono andati a combattere in Siria e in Iraq, Cameron ha precisato che il govverno ha preso provvedimenti per evitare che questi soggetti tornino in patria. Il ministro dell’Interni Theresa May ha dichiarato in un comunicato che «Un attacco terroristico è altamente probabile, ma non ci sono segnali di intelligence che suggeriscano che sia imminente».

Foto: Dan Kitwood/Getty Images

NUOVA LEGGE PER LA CONFISCA DEL PASSAPORTO AI JIHADISTI -Theresa May ha aggiunto che «L’aumento del livello di allarme è collegato agli sviluppi in Siria ed in Iraq, dove gruppi terroristici stanno pianificando attacchi contro l’Occidente. Questi complotti probabilmente coinvolgono combattenti che si sono recati dalla Gran Bretagna e dall’Europa a combattere in questi conflitti». Cameron ha dichiarato che verrà introdotta una nuova legge per rendere pià facile la confisca dei passaporti ai jihadisti che dal Regno Unito partono per andare a combattere all’estero. Durante il suo intervento Cameron ha ricordato lo shock per la morte del giornalista James Foley, ucciso da un militante con un forte accento inglese.Il premier ha aggiunto che quello in Siria e Iraq è «un conflitto che non possiamo ignorare perché rappresenta una minaccia al nostro Paese». «Il tentativo di creare questo califfato estremista è un pericolo per il Regno Unito». Secondo Cameron, a causare tutto questo è «velenosa ideologia dell’estremismo islamico», che ovviamente non ha nulla a che fare con la maggioranza dei credenti della religione musulmana.

(Giornalettismo)