235.000 profughi palestinesi sfollati a causa della guerra civile siriana...
Appello dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per l'assistenza ai rifugiati palestinesi, che denuncia anche uccisioni e ferimenti di profughi...
Roma, 4 maggio 2013, Nena News - Un appello a tutte le parti in conflitto in Siria a garantire protezione ai profughi palestinesi è stato lanciato dall'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che da oltre 60 anni assicura assistenza ai rifugiati palestinesi della guerra arabo israeliana del 1949.
L'Unrwa calcola in 235mila i profughi palestinesi che sono stati costretti a lasciare le loro case, all'interno dei campi, e a scappare. L'agenzia ricorda in particolare il caso di 6.000 palestinesi del campo profughi di Ein al Tal, 12 km a nord della città di Aleppo, costretti a fuggire lo scorso 26 aprile perchè finiti sotto il fuoco delle parti che si combattono in Siria.
«Il caso di Ein al Tal è solo l'ultima manifestazione del ciclo di devastante violenza che ha trasformato i campi profughi palestinesi in teatri di guerra, con l'uso anche di armi pesanti che hanno causato ferimenti e severe sofferenze agli abitanti», sottolinea l'Unrwa in un comunicato diffuso alle agenzia di stampa.
I palestinesi hanno provato nel primo anno della guerra civile siriana a tenersi a distanza da ribelli ed esercito governativo, proclamando la neutralità dei campi. L'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) in più occasioni ha chiesto alle parti in lotta di tenere fuori dal conflitto i palestinesi.
Tuttavia i profughi in seguito non sono riusciti ad evitare il loro coinvolgimento con i campi profughi, in particolare quello di Yarmouk a Damasco, che spesso sono diventati terreno di battaglia. Sviluppo che ha costretto migliaia di palestinesi a scappare dalla Siria e a cercare scampo in Libano dove sono accolti in condizioni disumane nei già precari campi profughi locali.
Secondo i dati raccolti da una Ong locale, almeno mille palestinesi sarebbero rimasti uccisi sino ad oggi nella guerra civile siriana....
(Nena News)
Roma, 4 maggio 2013, Nena News - Un appello a tutte le parti in conflitto in Siria a garantire protezione ai profughi palestinesi è stato lanciato dall'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che da oltre 60 anni assicura assistenza ai rifugiati palestinesi della guerra arabo israeliana del 1949.
L'Unrwa calcola in 235mila i profughi palestinesi che sono stati costretti a lasciare le loro case, all'interno dei campi, e a scappare. L'agenzia ricorda in particolare il caso di 6.000 palestinesi del campo profughi di Ein al Tal, 12 km a nord della città di Aleppo, costretti a fuggire lo scorso 26 aprile perchè finiti sotto il fuoco delle parti che si combattono in Siria.
«Il caso di Ein al Tal è solo l'ultima manifestazione del ciclo di devastante violenza che ha trasformato i campi profughi palestinesi in teatri di guerra, con l'uso anche di armi pesanti che hanno causato ferimenti e severe sofferenze agli abitanti», sottolinea l'Unrwa in un comunicato diffuso alle agenzia di stampa.
I palestinesi hanno provato nel primo anno della guerra civile siriana a tenersi a distanza da ribelli ed esercito governativo, proclamando la neutralità dei campi. L'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) in più occasioni ha chiesto alle parti in lotta di tenere fuori dal conflitto i palestinesi.
Tuttavia i profughi in seguito non sono riusciti ad evitare il loro coinvolgimento con i campi profughi, in particolare quello di Yarmouk a Damasco, che spesso sono diventati terreno di battaglia. Sviluppo che ha costretto migliaia di palestinesi a scappare dalla Siria e a cercare scampo in Libano dove sono accolti in condizioni disumane nei già precari campi profughi locali.
Secondo i dati raccolti da una Ong locale, almeno mille palestinesi sarebbero rimasti uccisi sino ad oggi nella guerra civile siriana....
(Nena News)
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