La scia di sangue del terrorismo in Europa...




Gli attentati di matrice islamica avvenuti in Europa negli ultimi anni. Dagli zainetti bomba di Madrid nel 2004, ed era ancora Al Qaeda, al camion assassino del lungomare di Nizza, e siamo a Isis. L’assenza di memoria rinnova ogni volta le paure rimosse


Una lunga lista che la memoria breve del vivere cerca di rimuovere. Nizza (Monaco di Baviera, strage il 22 luglio di natura incerta) è l’ultima città europea, in ordine di tempo, colpita dal terrorismo. 84 morti e i feriti gravi che ancora moriranno. La Francia è uno dei paesi più colpiti negli ultimi mesi, ma non solo lei in Europa.
Prima di quest’ultimo attentato a Nizza era toccato a Bruxelles essere colpita, ma da Madrid a Londra, da Copenaghen fino a Parigi, sono già tante le capitali europee nelle cronache del terrore.
Un elenco a partire dal più sanguinoso, quello alla metropolitana e ai treni regionali a Madrid.

MADRID, 11 marzo 2004
L’attacco più sanguinoso è stato quello avvenuto in Spagna. A Madrid bombe di matrice islamica, causano 192 morti e oltre 2.000 feriti su binari e treni regionali nelle stazioni di Atocha, El Pozo, Santa Eugenia. Gli attentati sono attribuiti ad Al Qaeda.
LONDRA, 7 luglio 2005
Poco più di un anno dopo tocca a Londra. 52 pendolari uccisi e 700 feriti in quattro attentati suicidi che colpiscono, nell’ora di punta, tre diverse stazioni della metropolitana e un autobus. Due le rivendicazioni attribuite a gruppi legati ad al Qaeda, come risposta al coinvolgimento britannico in Iraq e in Afghanistan.
Il 21 luglio seguono altre quattro esplosioni sulla metropolitana e su un autobus, ma si tratta solo di detonatori, e non ci sono vittime.
BRUXELLES, 24 maggio 2014
Quasi 10 anni dopo, esaurita l’aggressività planetaria di Al Qaeda, quattro morti al museo ebraico di Bruxelles. A ucciderli, a colpi di kalashnikov, un ex militare francese legato all’Islamic State che si stava allora affacciando sulla scena del terrore.
CHARLIE HEBDO, 7 gennaio 2015
Assalto sede del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi, 12 morti e 11 feriti. Il giornale nel mirino per aver pubblicato vignette giudicate blasfeme. Fu l’attentato terroristico col maggior numero di vittime in Francia dopo quello del 1961 durante la guerra d’Algeria che causò 28 morti. Il 9 gennaio, un complice degli attentatori si barrica in un supermercato kosher a Porte de Vincennes, uccidendo quattro persone.
COPENAGHEN, 14 febbraio 2015
Con il continente ancora scosso dagli attacchi di Parigi,a Copenaghen un attentatore uccide un civile e ferisce tre poliziotti durante una conferenza in cui si ricordava la fatwa contro Salman Rushdie e la sua presunta blasfemia.
La notte successiva, altra sparatoria nei pressi la sinagoga grande della capitale danese. Un componente della comunità ebraica ucciso.
SURUK (Turchia), 20 Luglio 2015
Attentato a Suruc, in Turchia, vicino alla frontiera siriana. 34 morti e un centinaio di feriti tra giovani attivisti della causa curda. Attacco attribuito all’Isis.
ANKARA, 10 ottobre 2015
103 uccisi e più di 500 feriti per due kamikaze che si sono fatti esplodere davanti alla stazione centrale di Ankara durante una manifestazione filo-curda. Sotto accusa l’Isis.
PARIGI, 13 novembre 2015
La capitale francese ripiomba nel terrore. Un attacco al Bataclan, sala per concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo.
Colpi di kalashnikov in un ristorante e in un bar del X arrondissement.
Granate attorno allo Stade de France, alla periferia della capitale francese, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania.
Più di 10 attentatori Isis e oltre cento vittime tra cui una giovane donna italiana.
BRUXELLES, 22 marzo 2016
E’ Bruxelles a finire sotto l’attacco del terrorismo jihadista. Nel mirino l’aeroporto e la metropolitana: i morti sono 31 e 250 i feriti.
Prima due esplosioni allo scalo aeroporto di Zaventem, alle 8 del mattino, che hanno ucciso 11 persone, poi le altre vittime alla fermata della metropolitana, nell’attacco di un kamikaze che si fa esplodere tra la folla.
PARIGI, 14 giugno 2016
L’uccisione di due agenti di polizia a Mantes-la-Jolie, località una sessantina di chilometri a ovest della Capitale. Il terrorista, cane solitario Isis, viene ucciso dalle forze speciali francesi.
ISTANBUL, 28 giugno 2016
Attacco all’aeroporto di Istanbul: 41 morti e 239 feriti. Anche in questo caso hanno agito almeno tre kamikaze, facendosi esplodere nel terminal dopo aver sparato sulla gente in attesa. Rivendicazione Isis.
NIZZA, 14 luglio 2016,
Un lupo solitario che si dice affiliato all’Isis, alla guida di un autoarticolato si lancia sulla folla che assiste ai fuochi d’artificio per la festa nazionale francese, travolge centinaia di persone e ne uccide 84. Tra loro 6 italiani.

MONACO DI BAVIERA, 22 luglio 2016,
Ancora dubbi se si sia trattato di terrorismo o di un atto di follia. Strage compita di un singolo, un 18enne tedesco di origini iraniane che ha sparato sulla folla in un centro commerciale. 10 morte tra cui l’attentare che si sarebbe suicidato...
(RemoContro)




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