Isis: chi è Abu Alaa Al Afri, il prossimo Califfo ‘alleato’ di Al Qaeda...






Arriva da Al Qaeda e ora è pronto all’investitura: Abu Alaa Al Afri è stato indicato come il prossimo Califfo. Le condizioni di Abu Bakr al Baghdadi, che ha preso il nome di Califfo Ibrahim, sembrano piuttosto gravi dopo il ferimento causato da un bombardamento. Addirittura alcune fonti parlano della morte.
Dunque, i vertici dell’Isis hanno individuato il sostituto, già punto di riferimento della fase di reggenza. E lo scenario potrebbe cambiare con una collaborazione più stretta con i miliziani qaedisti, a cominciare da quelli di Jabhat al Nusra che operano in Siria.

Il caso del califfo incapace di comandare

Il giornale britannico The Guardian ha raccontato che al Baghdadi è impossibilitato a muoversi per i problemi alla midollo spinale. Dunque, il sito Intel Group, specializzato in terrorismo, ha rivelato che il testo Al-Ahkam al-Sultaniyya wa-l-Wilayyat al-Diniyya(Le ordinanze del governo e delle istituzioni della Fede) molto importante per gli estremisti islamici prevede la rimozione del Califfo. La sostituzione è permessa in caso di fallimento morale o di incapacità fisica.
Nel caso specifico la seconda situazione è evidente. Dunque, per il cambio ai vertice del sedicente Stato islamico non serve la morte del capo. Basta il problema un problema di salute invalidante. Sempre che, come riportato da molti mezzi di informazione, al Baghdadi non sia morto.

Chi è il nuovo leader dell’Isis, alleato di Al Qaeda

Abdul Rahman Mustafa al-Qardashi, noto con il nome di Abu Alaa al Afri, è stato designato come successore del Califfo Ibrahim. Di lui si hanno poche informazioni, rivelate da Newsweek: è un ex professore di Fisica, già responsabile della gestione delle province dell’Isis in Iraq, dove ha imposto un rigido rispetto della shari’a, la legge coranica.
I componenti dell’organizzazione jihadista gli riconoscono una grande capacità di oratore e di leader. Abu Alaa al Afri è stato un guerrigliero di Al Qaeda. Alla fine degli anni Novanta si è probabilmente addestrato in Afghanistan, mentre in seguito si è arruolato nelle fila della branca qaedista in Iraq comandata dal leggendario e sanguinario capo Abu Musab al Zarqawi, morto in un raid americano. Non è chiaro, invece, come abbia ottenuto un ruolo di primo piano nell’Isis, fino a diventarne il leader.
La strategia potrebbe quindi cambiare con un’alleanza più solida con Al Qaeda. In particolare sul territorio siriano dove il Fronte al Nusra sta dimostrando di poter conquistare ampie fette di territorio, come accaduto di recente a Idlib....
(Il Journal)

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