Siria: Hrw, la vendetta di Assad Quartieri ribelli rasi al suolo con le ruspe....


Ahmad Jarba - leader della Coalizione nazionale siriana, principale blocco dell'opposizione all'estero a Bashar al-Assad - sarà a Mosca il 4 febbraio mentre i colloqui di Ginevra 2 ripartono il prossimo 11 febbraio. Lo affermano la tv satellitare al-Jazeera e quella libanese di Hezbollah, al-Mayadeen. Intanto l’ong Human Right Watch testimonia come le forze del regime abbiano distrutto non solo con raid aerei alcuni sobborghi in mano agli insorti sia a Damasco che ad Hama, città a sud di Aleppo



Ahmad Jarba - leader della Coalizione nazionale siriana, principale blocco dell'opposizione all'estero a Bashar al-Assad - sarà a Mosca il 4 febbraio mentre i colloqui di Ginevra 2 ripartono il prossimo 11 febbraio. Lo affermano la tv satellitare al-Jazeera e quella libanese di Hezbollah, al-Mayadeen. Intanto l’ong Human Right Watch testimonia come le forze del regime abbiano distrutto non solo con raid aerei alcuni sobborghi in mano agli insorti sia a Damasco che ad Hama, città a sud di Aleppo


Una serie di foto satellitari scattate tra il 2012 ed il 2013 dimostrano come il regime siriano abbia letteralmente cancellato dalla faccia della terra almeno 6 quartieri in mano ribelli in tutto il Paese.
Secondo Humans Rights Watch, l’ong con sede a New York,  le forze amate di Assad hanno letteralmente raso al suolo, con raid aerei ma spesso con bulldozer due quartieri ad Hama e quattro a Damasco.

Le immagini mostrano il prima e dopo il trattamento per una superficie totale di 145 ettari.     Si parte dal quartiere di Masha al-Arbeen, a nord di Hama, è  stato annichilito tra il 27 settembre e il 13 ottobre 2013. Una seconda area di Hama, Wadi al-Jouz, è  stata 'asfaltata' tra aprile e maggio 2013. Dopo le due azioni, che il regime di Bashar al-Assad non nega di aver commesso, affermando anzi di essersi limitato a 'ridurre in pristino' una serie di edifici abusivi, testimoni locali hanno riferito che i soldati sono andati in giro in altre zone della città minacciando i residenti che le loro case avrebbero fatto la fine degli altri due quartieri se avessero offerto sostegno agli insorti.
Nella capitale, per citare solo un quartiere, a finire raso al suolo è  stato Qaboun, teatro di aspri scontri nel luglio 2012. Ci hanno impiegato 50 giorni per distruggere, "1.250 negozi, 650 case, obbligando 1.800 famiglie" ad aggiungersi all'oceano di sfollati, vittime non tanto collaterali della guerra. 
Sono, intanto, oltre 20 i morti in diverse località bombardate dal regime, secondo i Comitati di coordinamento locali degli attivisti che pubblicano una lista delle vittime e video degli effetti dei raid con barili esplosivi su sobborghi di Damasco, nella regione di Hama, a Homs e su Aleppo.
Infine, la Tv panaraba al-Jazeera riferisce che Ahmad Jarba - leader della Coalizione nazionale siriana, principale blocco dell'opposizione all'estero a  Bashar al-Assad - si recherà in visita a Mosca il prossimo 4 febbraio, mentre l’’11 febbraio riprenderanno i colloqui di pace a Ginevra tra una delegazione del governo di Bashar al-Assad e una dell'opposizione siriana con la mediazione dell'inviato di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi. Lo ha annunciato il viceministro siriano degli Esteri, Faysal al-Miqdad, in dichiarazioni alla tv libanese al-Mayadeen, emittente di Hezbollah e dunque vicina al regime di Damasco. Per domani è prevista l'ultima giornata di colloqui a Ginevra iniziati dopo la conferenza di pace di Montreux della scorsa settimana....

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