Bellusco: il capogruppo della Lega dà una testata a un 13enne straniero...


Nando Biella, capogruppo comunale della Lega a Bellusco, ha colpito due giovani ragazzi colpevoli di aver fatto scoppiare un petardo vicino la sua abitazione. Il sindaco commenta: "La violenza non è mai la soluzione".


Nel paese di Bellusco, nella provincia di Monza Brianza, il capogruppo comunale della Lega Nando Biella, 65 anni, ha aggredito un gruppo di minorenni.
Biella ha colpito con una testata un 13enne italo colombiano che aveva fatto esplodere un petardo nei pressi della sua villetta, ha assalito con schiaffi e calci un altro ragazzo, e insultato con epiteti razzisti un terzo di origini nordafricane. L'adolescente colpito dalla testata è ricoverato per una frattura del setto nasale con una prognosi di sette giorni.

Il sindaco di Bellusco Roberto Invernizzi commenta: "Vorrei che i fatti fossero accaduti in un altro comune. È una vicenda personale che esula l'attività dell'amministrazione, senza connotazioni politiche e che non va strumentalizzata, ma dobbiamo impegnarci perché sia chiaro che in nessuna occasione la violenza può essere un metodo per risolvere i conflitti. Ci sono le istituzioni preposte alla sicurezza personale ma soprattutto bisogna cercare il dialogo e il confronto".
Ma cosa sarebbe accaduto se i cosiddetti "teppisti" fossero stati di pelle bianca? L'aggressione sarebbe successa comunque?
Secondo il sindaco: "Voglio sperare che non ci sia nessuna implicazione razziale ma certamente stiamo parlando di un modo di reagire sproporzionato".

Riguarda un eventuale punizione per il consigliere, il sindaco ha risposto: "Non so a cosa porteranno le indagini, ma spero che tutti escano da questa vicenda convinti che servono atteggiamenti diversi. Anche se una parte di quanto detto dal consigliere Nando Biella fosse vero, tutti devono sviluppare maggiore consapevolezza. Penso che l'episodio segnerà il ragazzino al quale è stato rotto il naso, oltre al danno fisico avrà senz'altro ripercussioni psicologiche. Come amministrazione, in accordo con le scuole, vedremo di organizzare un po' di supporto per aiutare i ragazzi a elaborare quanto successo. Dobbiamo far passare il messaggio che la violenza non può essere la soluzione ai conflitti"...

(Globalist)

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