'Babbo ha ucciso mamma'. Quando la festa del papà diventa una doppia tragedia...


Terzigno è solo l'ultimo episodio della furia degli uomini che odiano le donne. Una madre che accompagna la figlioletta a scuola e poi l'omicidio. Resta la solitudine di una bimba di 9 anni.


Daniela Amenta
Nove anni. Stava per entrare a scuola, forse l'ultimo ricordo sarà quello della mamma che la teneva per mano. Poi le urla, poi quel colpo secco di pistola, poi l'ambulanza, tutti i bambini dell'elementare di Terzigno accompagnati nel retro dell'istituto scolastico da maestre e bidelli perché non vedessero l'orrore: il corpo di una donna riverso in terra in via Pini. Nove anni. Oggi non avrà nessuno che andrà a prenderla all'uscita, nessuno a cui raccontare la paura che si è presa, lo spavento, nessuno che le asciugherà le lacrime.

Oggi suo padre Pasquale, nel giorno della festa dei papà, ha ammazzato la sua mamma Immacolata che aveva solo 31 anni. Non accettava la separazione quest'uomo che ha privato per sempre la figlia di una famiglia, quindi di un futuro protetto, necessario, caldo, accogliente. Nove anni e in tasca la letterina che a scuola ti fanno preparare per festeggiare papà, tanti auguri, ti voglio bene. E invece Pasquale ha messo fine a tutto. L'ennesimo uomo che uccide la compagna e distrugge la vita dei figli che rimangono. Due volti orfani. Senza mamma, senza padre che a volte si toglie la vita, oppure finisce in carcere.

Nove anni. Senza più genitori. In Italia sono oltre 1600 nelle stesse condizioni della figlia di Immmacolata e Pasquale. Vittime colleterali dei femminicidi. Sono bambini piccoli e piccolissimi, sono adolescenti dolenti, sono giovani che non hanno più avuto una mamma che li accompagnava a scuola e un padre da festeggiare il 19 di marzo. C'è una legge che ora li tutela, ma solo un po', solo per le pratiche legali e burocratiche. Perché poi c'è il resto, quello che ti rimane nell'anima, quel buco nel cuore, quella voragine infinita. Mamma ammazzata da papà. E' un lutto doppio al quale questi uomini pieni di odio costringono i loro figli per sempre.
Nove anni. E la festa del papà che nella memoria futura di una bambina di Terzigno rimarrà solo un incubo. Solo una tragedia. Una doppia tragedia...

(Globalist)

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