L'Isis 'festeggia' la fine del Ramadan costringendo un bambino a uccidere un prigioniero...




Lo Stato Islamico ha messo in rete un video di 10 minuti per raccontare le sue gesta nel Khorasan, ossia l'area tra Pakistan e Afghanistan



Perdono terreno in Siria e Iraq, ma già cominciano a lavorare sul nuovo modello jihadista, ossia spostare i combattenti su diversi fronti e utilizzarli in una modalità più da terroristi che da esercito.
Proprio in questa chiave si spiega un nuovo e delirante filmato messo in rete dal centro media Furat (ossia Eufrate) che però in gran parte racconta le gesta dello Stato Islamico nel Khorasan, ossia l'area tra Pakistan e Afghanistan ora infestata dai seguaci del Califfato.
Un video nel quale si voleva festeggiare la fine del Ramadan (anche se è stato girato negli ultimi giorni del mese sacro) mostrando una serie di esecuzioni per "vendetta" contro nemici dell'Isis, una delle quali fatta fare da un adolescente e da un bambino di circa 8-9 anni.
Un modo per sottolineare che, nonostante le sconfitte sul piano militare, una nuova generazione di jihadisti è cresciuta ed è pronta a rimpiazzare i "martiri".
Intanto le forze irachene hanno ripreso due terzi della vecchia Mosul, una settimana dopo aver lanciato una nuova offensiva contro le forze dello Stato islamico (Isis) che continuano a difendere la loro principale roccaforte nel paese. L'ha annunciato oggi un comandante delle forze di Baghdad.
Il tenente colonnello Salam al Obeidi ha parlato con l'Afp all'interno della devastata Città vecchia, a circa 50 metri da ciò che resta dell'"Hadba", lo storico minareto "a gobba" fatto saltare in aria quattro giorni fa dagli esponenti dell'Isis.
"Dal 65 al 70 per cento della Città vecchia è stato liberato. C'è meno di un chilometro quadro da riprendere", ha detto Obeidi, che è un comandante dei corpi d'élite antiterrorismo.
Secondo l'ufficiale, solo "poche centinaia di combattenti" dell'Isis sono ancora nella Città vecchia.

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