Tutto quello che Berlinguer ha insegnato ai sardi e a tutti gli italiani...




Le parole del suo ultimo discorso sono un manifesto «Compagni, lavorate tutti, casa per casa, strada per strada, azienda per azienda».



Attualissimo come personaggio, Enrico Berlinguer può essere considerato il politico dei nostri giorni per eccellenza, rappresentandone egli la parte migliore, perché l’ha espressa nelle istituzioni con il rigore e la coerenza della sua vita. 
In un mondo come quello di oggi dove le parole e l’apparire non corrispondono alla sostanza della persona che la rappresenta, persone come Berlinguer (e non solo lui) mai avrebbero potuto affermare dei principi formali che non corrispondessero alla loro integrità personale. Non è che il mondo politico italiano fosse allora migliore di quello che c’è adesso, ma era diverso. La politica non era né spettacolo né tentativo di giustificare l’ingiustificabile, ma era politica preparata che parlava avendo qualcosa da dire, esprimendo la volontà del sentire popolare.
Ha messo in luce il valore della serietà. L’austerità per Berlinguer era già la linea guida di allora e insieme alla sobrietà dei comportamenti e degli atteggiamenti, è quello che lascia in eredità ai sardi e a tutto il popolo italiano. 
Per chi volesse avere una lezione sul “senso del dovere”, consiglierei la visione e l’ascolto dell’ultimo comizio a Padova del non lontano 1984 (anno in cui il PCI supera per la prima e unica volta la Democrazia Cristiana) in cui Enrico Berlinguer sul palco di Piazza della Frutta, palesemente provato dal malore sopraggiunto, lascia alle generazioni future il suo pensiero base: «Compagni, lavorate tutti, casa per casa, strada per strada, azienda per azienda».
Lo spirito di Berlinguer era quello di avere un partito popolare che potesse esprimersi fuori dai palazzi in mezzo alla gente. 
A tutt’oggi il nome di Berlinguer è sinonimo di politico di razza, onesto, non doppiogiochista. Lui è stato l’immagine della Sardegna, forse (e per fortuna) anche più di Cossiga. Lui rappresentò in Italia la sua Sardegna: seria, affidabile, di poche parole. 
La sobrietà, il rispetto delle istituzioni furono parte integrante della sua personalità, e i sardi non possono che essere grati ad una figura che ha valorizzato la Sardegna e il suo popolo, esprimendone l’anima migliore. 
Sarebbe interessante, avere oggi un Berlinguer che combatte per l’Italia e per il popolo sardo in un mondo così globalizzato ed europeizzato in difesa della libertà e dei diritti democratici, anche “per chi comunista non è, anche per chi è avversario”.
Ecco il video dell'ultimo comizio

                                   

(Globalist)

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