Ora è legge: i minori stranieri soli non potranno essere respinti...




Approvata alla Camera con 375 la norma che protegge i ragazzi che arrivano senza famiglia nel nostro paese scappando da fame, guerra e violenze. Avranno gli stessi diritti dei loro coetanei. "Italia apripista in Europa" dice la relatrice Barbara Pollastrini



ROMA. Via libera definitivo dell'Aula della Camera alle norme volte a proteggere i minori stranieri non accompagnati. Il testo, in base al quale i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei Ue, è stato approvato a Montecitorio con 375 voti a favore, 13 contrari (la Lega) e 41 astenuti. allo stesso tempo  il  Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul decreto di contrasto all'immigrazione clandestina. A favore del provvedimento, che ora va quindi alla Camera, si sono espressi 145 senatori, 107 i contrari e un astenuto.

 Ma torniamo alla legge sui minorti non accompagnati. Di bambini e ragazzi soli ne sono arrivati in Italia sui barconi più di 25mila nel 2016, secondo i dati del ministero dell'Interno. Fino ad oggi la  normativa prevedeva che i servizi sociali del comune di approdo prendessero in carico i minorenni sbarcati, da ospitare in apposite strutture di prima accoglienza. Ma in molti casi, come dimostrato anche dal recente monitoraggio in Sicilia fatto dalla garante dell'Infanzia e adolescenza Filomena Albano, l'approccio emergenziale e la mancanza di organizzazione lasciavano i piccoli immigrati in uno stato di abbandono. La conseguenza è che oltre 6mila minori risultano irreperibili per le istituzioni: scomparsi nel nulla, con il rischio che diventino prede dei circuiti di illegalità, vittime di tratta o di sfruttamento lavorativo.

"Minori non accompagnati: è legge dello Stato. Lo dico con emozione, l'Italia è apripista in Europa con un provvedimento umano e di civilta'". Lo afferma la deputata del Pd, Barbara Pollastrini, relatrice del progetto di legge. "Lo so, si è sempre in ritardo rispetto ai diritti umani ma oggi, finalmente, è stato raggiunto un traguardo atteso da molto tempo. Solo l'anno scorso - spiega la relatrice - sono stati 25.846 i migranti adolescenti 'senza famiglià giunti nel nostro paese. Sono bambini, ragazzi, ragazze che scappano da fame, guerra e violenze, oppure per cercare di avere un futuro migliore. Lo fanno con una parola nel cuore: speranza. Eppure molti di loro scompaiono, sono 'missing' e finiscono nel girone terribile di sfruttamento, prostituzione, tratta, organizzazioni criminali". "E' una legge importante - prosegue Pollastrini - anche perché scritta a più mani.

" L'Italia può dirsi orgogliosa di essere il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini prima di tutto bambini, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati" dichiara Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.

Cosa cambia: per la prima volta vengono disciplinate per legge le modalità e le procedure di accertamento dell'età e di identificazione, garantendone l'uniformità a livello nazionale. Prima dell'approvazione del ddl non esisteva infatti un provvedimento di attribuzione dell'età, che d'ora in poi sarà invece notificato sia al minore che al tutore provvisorio, assicurando così anche la possibilità di ricorso.

Cosa viene garantito.  Viene garantita inoltre maggiore assistenza, prevedendo presenza di mediatori culturali durante tutta la procedura. Viene regolato il sistema di accoglienza integrato tra strutture di prima accoglienza dedicate esclusivamente ai minori, all'interno delle quali i minori possono risiedere non più di 30 giorni, e sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati (Sprar), con strutture diffuse su tutto il territorio nazionale, che la legge estende ai minori stranieri non accompagnati.

Viene poi attivata una banca dati nazionale dove confluisce la "cartella sociale" del minore, che lo accompagnerà durante il suo percorso). Viene prevista per tutti la necessità di svolgere indagini familiari da parte delle autorità competenti nel superiore interesse del minore e vengono disciplinate le modalità di comunicazione degli esiti delle indagini sia al minore che al tutore.

I permessi: Il minore potrà richiedere direttamente il permesso di soggiorno alla questura competente, anche in assenza della nomina del tutore. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, ogni Tribunale per i minorenni dovrà istituire un elenco di "tutori volontari" disponibili ad assumere la tutela anche dei minori stranieri non accompagnati per assicurare a ogni minore una figura adulta di riferimento adeguatamente formata. La legge promuove poi lo sviluppo dell'affido familiare come strada prioritaria di accoglienza rispetto alle strutture.

Istruzione e salute. Sono previste maggiori tutele per il diritto all'istruzione e alla salute, con misure che superano gli impedimenti burocratici che negli anni non hanno consentito ai minori non accompagnati di esercitare in pieno questi diritti, come ad esempio la possibilità di procedere all'iscrizione al servizio sanitario nazionale, anche prima della nomina del tutore e l'attivazione di specifiche convenzioni per l'apprendistato, nonché la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possieda un permesso di soggiorno.

Una particolare attenzione viene infine dedicata dalla legge ai minori vittime di tratta, mentre sul fronte della cooperazione internazionale l'Italia si impegna a favorire tra i Paesi un approccio integrato per la tutela e la protezione dei minori, nel loro superiore interesse...

(R.it Politica)

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