Il figlio è autistico e tre scuole medie lo rifiutano...
Lanciano, la mamma si è rivolta alla polizia e al sindaco: "Mi hanno sbattuto la porta in faccia, dicono che hanno già troppo bambini disabili nelle prime". E il neuropsichiata che lo ha in cura avverte: "Si rischia di chiuderlo in una gabbia di isolamento"
Alla terza porta sbarrata davanti a un diritto teoricamente inalienabile, la donna si è diretta prima alla stazione di polizia e poi nell’ufficio del sindaco, Mario Pupillo: "Era infuriata e dispiaciuta", racconta il sindaco, per suo figlio che a dieci anni non trova posto nella scuola dell’obbligo.
"Ero andata a iscriverlo alla Don Milani - racconta la donna - ma avevano già otto bambini invalidi iscritti nell'unica prima. Poi sono andata alla Mazzini, e infine alla D'Annunzio: nessuna lo ha voluto, e mi hanno proposto solo alternative impraticabili. Sono tornata a casa così arrabbiata che mi sono venuti i crampi allo stomaco".
"Stiamo verificando cosa sia accaduto esattamente – continua il sindaco Pupillo – ma è chiaro che se le cose sono andate come mi ha spiegato la mamma del bambino interverremo immediatamente. Nel frattempo ho allertato il nostro assessore alla Scuola che incontrerà la donna e cercherà di trovare subito la soluzione migliore per il bambino”.
"Purtroppo il bambino ha ascoltato i discorsi intorno a lui, e una parte del danno e della sofferenza per sentirsi rifiutato resteranno anche quando la vicenda verrà risolta", dice il dottor Riccardo Alessandrelli, il neuropsichiata infantile che lo ha in cura: "Alcune scuole hanno rifiutato il bambino - continua - e anche la mamma ha rifiutato alcune scuole ritenendo che non abbiano risorse adatte a suo figlio.
Ma così si richia di chiuderlo dentro una gabbia di isolamento: si dice che l’autistico si isola, in realtà è l'ambiente che spesso isola l’autistico perché non lo capisce. E questo genera una serie di problemi legati alla gestione del bambino, che diviene problematico proprio perché giustamente si ribella a tutto ciò".
Con gli strumenti giusti, invece, "il bambino autistico diventa assolutamente gestibile", spiega il dottor Alessandrelli: "Lo spettro autistico però richiede un approccio speciale, ed è speciale
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