I mercanti di essere umani e la loro vittima...
Il corpo di un migrante affogato al largo della Libia e sepolto in un cimitero improvvisato di morti senza nome
Siamo a Sabratha, in Libia. Porto da dove partono decine di migranti, ingannati e sfruttati dai moderni mercanti di essere umani.
Per molti di loro c'è la morte. Per pochi c'è un futuro migliore.
Per i morti, tante volte, non c'è nemmeno una sepoltura. Molti sono ingoiati dal mare e i pochi restituiti alla riva dalle onde sono sotterrati come capita. Magari in riva al mare.
Così, in un gesto di pietà, i corpi di alcuni migranti sono stati composti e sotterrati in un'area trasformato in un cimitero di morti senza nome...
(Globalist)
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