La carestia uccide. Salviamo i bambini del Sud Sudan...






Morire di fame.
Un'espressione che usiamo tutti i giorni con leggerezza, senza mai associarla al significato letterale che racchiude. Non ci si sofferma mai a pensare che in qualche parte del mondo "morire di fame" non è un modo di dire, è la terribile realtà nella quale vivono milioni di persone.
In Africa si muore veramente di fame. In Sud Sudan quasi metà della popolazione (il 40%) muore di fame. Ha bisogno di assistenza alimentare, sanitaria e agricola perché vive in un Paese, nato solo nel 2011 ma flagellato da più catastrofi, dove la violenza, le epidemie, la siccità e la fame sono all'ordine del giorno.
Recentemente nella parte centro-settentrionale del Paese (Unity State) è stata fatta una dichiarazione formale di carestia: questo significa che le persone hanno già iniziato a morire. Parliamo di 100.000 persone che devono affrontare una grave situazione di fame (lo hanno dichiarato in un comunicato congiunto Unicef, Fao E Wfp) e quasi 5 milioni che soffriranno di insicurezza alimentare al culmine della stagione magra nel mese di luglio, se non si interverrà per frenare la gravità di questa situazione.
Tra questi i bambini affetti da malnutrizione acuta sono 1 milione, mentre 250.000 rischiano di morire se non si interverrà già dalle prossime settimane per aiutarli. È la peggiore catastrofe della fame dall'inizio dei combattimenti in Sud Sudan. Questi bambini vivevano già in condizioni precarie prima dell'arrivo della carestia, molti di loro non hanno mai visto una scuola e hanno vissuto tra violenze, povertà e condizioni igienico sanitarie indicibili sin dalla loro nascita.
Per non parlare del dramma dei bambini soldato: si stima che dal 2013 a oggi i ragazzi costretti ad imbracciare le armi ammontino a circa 17.000, senza contare quelli rapiti dai gruppi armati di cui si è persa ogni traccia.
Una tragedia destinata solo a peggiorare con l'affacciarsi di fenomeni come carestie, siccità ed epidemie come il colera. Quale futuro può esserci per questi bambini? Lo scorso 22 febbraio Papa Francesco ha rivolto un appello accorato alla Comunità Internazionale chiedendo di intervenire al più presto con atti concreti e non semplici dichiarazioni, un appello che sono certo servirà ad accendere i riflettori su questa situazione e si unisce alla denuncia di Unicef e delle altre Ong che operano sul campo.
È necessario che venga garantito il libero accesso a tutte le aree del Sud Sudan colpite dalla carestia per portare un massiccio intervento umanitario a migliaia di persone che rischiano di morire. Bisogna farlo subito. Salviamo questi bambini, salviamoli dalla fame...
(L'Huffington Post)

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