Palestina...quanti Mohammed dovranno ancora morire...






di Antonietta Chiodo

All’alba di questa mattina nel campo di Farà a nord della Cisgiordania un uomo di 32 anni, Mohammed al-Salahi ha perso la vita. 
I militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione questa mattina, all’apparenza una come tante, Mohammed conosceva molto bene il potere militare essendo stato imprigionato per ben 3 anni all’ interno delle carceri israeliane. Nasce e cresce all’ interno del campo profughi, dove tutti gli abitanti si conoscono e crescendo insieme come fratelli cercando di essere sostegno l’ uno per l’altro. 
Secondo le dichiarazioni dei militari si è trattato di un incidente che sentendo il grido da parte del trentaduenne di Allah Akbar hanno aperto il fuoco lasciandolo così esanime sul pavimento della sua piccola casa. 
Un uomo che dopo tre anni di carcere a causa delle accuse di estremismo per avere avuto sino ad oggi la forza di ribellarsi al potere illegale, in una fredda mattina d’ inverno ha trovato non solo la morte ma la fine di un sogno di libertà e di una vita semplice che come tante altre vengono spezzate con estrema facilità...

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