Un magazzino per rifugio: i migranti intrappolati in Serbia...




Viaggio fotografico tra i 1.000 migranti che occupano un magazzino abbandonato nella capitale Belgrado.

                                               Migranti trovano rifugio in un vecchio capannone a Belgrado



Un reportage fotografico racconta le storie, la voglia di riscatto, l'inumana attesa dei migranti bloccati in Serbia, a metà strada verso la libertà. 

Quando i talebani sono andati a bussare alla sua porta, scrive Marko Djurica sulla Reuters- Darvish, di 15 anni ha fatto i bagagli ed è andato via dall'Afghanistan.


"Mio padre era un autista per una società americana. L'hanno ucciso. E quando sono venuti ad arruolare me, mia madre mi ha detto di andare via, di lasciare il Paese". 


Darvish è arrivato in Serbia all'inizio di novembre dopo aver attraversato il Pakistan, l'Iran, la Turchia e la Bulgaria ed è ora tra i 1.000 migranti che occupano un magazzino abbandonato nella capitale Belgrado.


"Insieme con gli amici che ho incontrato lungo la strada che sto cercando di raggiungere l'Italia", ha detto alla Reuters. E poi vuole risparmiare abbastanza per pagare il viaggio di sua madre verso l'Europa occidentale.


Più di 100.000 migranti sono passati attraverso la Serbia nell'ultimo anno. Provenienti soprattutto da paesi come la Siria, l'Iraq e l'Afghanistan, per cercare rifugio nei paesi ricchi d'Europa. Per fuggire da fame, guerra, povertà.  Ma la chiusura delle frontiere ha lasciato molti incastrati qui. A ripassare a memoria le mappe tracciate a mano libera dell'Europa. 

 
(Globalist)

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