Ucciso un anno fa Tahir Elci, l'avvocato curdo per i diritti umani...




Uno sparo lo uccise dopo una vita trascorsa per la difesa dei diritti della minoranza curda. Una pioggia battente ha accompagnato la folla nella commemorazioni a Istanbul e Diyarbair.



Una pioggia battente ha accompagnato la folla che sia a Istanbul che a Diyarbair, ha voluto commemorare l'avvocato Tahir Elci, ucciso un anno fa nella più grande città curda della Turchia, dopo una vita trascorsa per la difesa dei diritti della minoranza curda. Momento centrale della commemorazione che ha avuto luogo nella citta' del Bosforo e' stata la lettura di un messaggio di Selattin Demirtas, il leader del partito filo curdo Hdp, in carcere dallo scorso 4 novembre. A Diyarbakir, nel sudest, invece ha preso la parola il presidente dell'ordine degli avvocati della citta', subentrato allo stesso Tahir Elci all'indomani dell'assassinio, chiedendo per l'ennesima volta "giustizia e verita'" per un omicidio i cui contorni rimangono misteriosi.


Avvocato per i diritti umani molto noto in Turchia, Elci venne ucciso accanto al Minareto a quattro piedi, monumento simbolo nel centro storico di Sur, mentre denunciava i danni inflitti al patrimonio artistico locale dal conflitto tra esercito di Ankara e Pkk curdo, ripreso nell'estate 2015 e acuitosi dopo il golpe. In un'intervista al quotidiano Cumhuriyet, la moglie di Tahir, Turkan, ha dichiarato che "la speranza che la verità emerga è gni giorno più flebile", e ha aggiunto che non è  importante "chi sia il colpevole, ma che venga trovato".

Elci era noto per la sua posizione riguardo il Pkk, che - diceva - "non è un gruppo terroristico" ma una "organizzazione politica armata con grande seguito". Il governo di Ankara considera invece il Pkk una "organizzazione terroristica".Vittima della sparatoria anche un poliziotto, feriti diversi giornalisti.
Tahir Elci aveva subito minacce di morte proprio per aver dichiarato alla Cnn turca di non ritenere il Pkk un'organizzazione terroristica. L'intera carriera dell'avvocato e attivista, il suo credito e popolarita' presso la comunita' curda, lo avevano reso un personaggio scomodo e per questo, inviso a molti.

Diversi colleghi e familiari dell'avvocato hanno sollecitato indagini anche all'interno di possibile strutture deviate dello Stato. La mozione per l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sull'omicidio, proposta dal partito filo-curdo Hdp, venne respinta con i voti dell'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e del nazionalista Mhp.



(Globalist)

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