Sud Corea, un altro Kim, la Rasputin e la Presidente...




Il più noto sta a Nord, Kim Jong-un, forme tondeggianti e stramba capigliatura e una incontenibile passione atomica.. L’altro, a Sud, si chiama Kim Byong-joon, neo premier a Seul, e deve ancora farsi conoscere. La Corea del Sud ha un nuovo primo ministro. Lo ha deciso la presidente della Repubblica, Park Geun-hye, che ha cercato di risolvere la crisi politica che l’ha travolta con un rimpasto di governo. Il premier nominato è Kim Byong-joon, che subentra a Hwang Kyo-ahn.



Kim su, Kim giù, Kim da una parte, Kim dall’altra, ma il pasticcio Corea rimane, sia a nord che a sud. Il mondo preoccupato da prepotenti ambizioni atomiche conosce sopratutto Kim Jong-un, il premier e presidente e tutto del Nord Corea.
L’altro Kim, a Sud, si chiama Kim Byong-joon, neo premier a Seul, e deve ancora farsi conoscere. Dunque la Corea del Sud ha un nuovo primo ministro. Lo ha deciso la presidente della Repubblica, Park Geun-hye, che ha cercato di risolvere la crisi politica che l’ha travolta con un rimpasto di governo.
La Presidente ereditaria
Park Geun-hy è stata eletta il 19 dicembre 2012 presidente della Corea del Sud, prima donna nella storia del paese a ricoprire questo incarico.
È la figlia di Park Chung-hee, presidente della Corea salito al potere con un colpo di Stato nel 1961 e rimasto in carica fino al suo assassinio nel 1979.
Tendenze autoritarie da subito, con recenti ispirazioni mistico spiritistiche recenti e con ancora molti punti oscuri.
La Rasputin coreana
A far scoppiare la bufera è stata la figura di tale Choi, che senza ricoprire alcun incarico pubblico, aveva saldi legami con la presidente ed è stata arrestata lunedì sospettata di avere usato il suo potere su Park per ottenere tornaconti personali. L’opposizione sudcoreana ha accusato il presidente di subire da anni l’influenza della donna, fino al punto di averle consentito di correggere i suoi discorsi ufficiali.
Le accuse rivolte a Choi sono serie: in particolare quella di aver estorto a diverse aziende un totale di 69 milioni di dollari, sotto forma di donazioni a due fondazioni di cui è a capo. Ora è in carcere.
La Presidente pentita
La presidente sudcoreana Park Geun-hye si è assunta la responsabilità “di tutti gli errori” e ha accettato di essere sottoposta a interrogatorio da parte della procura che indaga un caso di corruzione che sta facendo tremare la ‘Casa blu’.
In un discorso televisivo alla nazione, tuttavia, Park ha negato alcune delle accuse più gravi relative allo scandalo, a partire da quella di essere caduta nelle spire della sua amica di lunga data Choi Soon-sil, legata a un culto religioso di matrice sciamanica.
La Presidente a rischio
Lo scandalo ha scosso alle fondamenta la fiducia pubblica nella presidenza di Park, che in un ultimo tentativo ha fatto un profondo rimpasto di governo, mettendo nei posti chiave uomini provenienti dal fronte progressista, all’opposizione, ma questo non ha convinto né i suoi avversari ad abbassare il tiro né l’opinione pubblica. Un nuovo sondaggio Gallup diffuso oggi dà il suo sostegno al 5 per cento, un record negativo per ogni presidente.
La Costituzione sudcoreana teoricamente impedisce un’inchiesta sulla presidente, fatte salve alcune specifiche ipotesi di reato...
(RemoContro)

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