L'Isis arretra: le forze irachene riprendono la Tv di Mosul...




Ultima disperata difesa da parte dei jihadisti ancora asserragliati in città:conquistata Gagjali, quartiere orientale di Mosul



Una vittoria molto utile sotto il profilo psicologico, ancora meno sotto quello militare: le forze speciali irachene hanno preso il controllo dell'edificio che ospitava la Tv a Mosul.
Ma poco dopo la nona divisione irachena e e la terza Brigata dell'esercito sono entrate nel quartiere Judaydat al-Mufti, sulla riva sinistra di Mosul, mentre la sedicesima divisione irachena ha ripreso i villaggi di Abas Hussein e Al-Raha Aquat sul fronte settentrionale.
Nel frattempo Gogjali è completamente sotto il controllo dell'esercito iracheno nella parte orientale quartiere di Mosul.

La battaglia della mattina

Violenti combattimenti sono in corso Gagjali, il quartiere orientale di Mosul dove sono entrate ieri le Golden Eagle, le Forze speciali irachene. A dirlo sono fonti della sicurezza a Baghdad. I militari hanno lanciato oggi nuovi assalti su tutti i fronti, nel tentativo di aprirsi un varco verso il cuore della città. Le forze irachene proprio ieri, 31 ottobre 2016, avevano sfondato il fronte orientale, entrando nella periferia di Mosul, come aveva annunciato sempre ieri il generale Wissam Araji, dei servizi anti-terrorismo addestrati dagli Usa, citato dal sito della Reuters. Secondo le prime fonti, oltre 5000 jihadisti si stanno opponendo in queste ore all’avanzata dell’esercito iracheno con un’ultima disperata difesa: le forze anti-Isis infatti possono sempre contare su oltre 40.000 unità di fanteria lungo tutti i fronti dell'offensiva

"Arrendetevi o morirete", è infatti l'ultimatum lanciato ai jihadisti dell'Isis a Mosul dal premier iracheno Haidar al Abadi durante una visita alla città di Shura, 35 chilometri a sud di Mosul, strappata nei giorni scorsi a Daesh. "Le forze di liberazione irachene - ha aggiunto Abadi - taglieranno presto la testa del serpente a Mosul: il resto delle sacche di Daesh saranno indebolite e saremo in grado di spazzarle via rapidamente". Abadi si è rivolto anche ai civili ancora intrappolati a Mosul perché rimangano nelle loro case durante la battaglia.

L’Isisi massacra 300 civili a Mosul. Come rappresaglia per l’invasione, l'Isis ha "massacrato 300 civili a nord di Mosul, accusandoli di aver collaborato con le forze nemiche": a dirlo è un esponente del Consiglio di Ninive (Mosul è il capoluogo del Governatorato), Hossam al-Din al-Abbar, citato dai media iracheni. "I plotoni di esecuzione hanno fatto strage nel villaggio di Moshairefa". Nella cittadina di Ninive, che si trova sulla sponda orientale del Tigri a Mosul, invece sono stati messi a morte 50 miliziani "fuggiti dal fronte", dopo una sentenza della 'Corte islamica' jihadista, nella base Isis di al-Ghazlani. Lo riferisce la tv Al Sumaria News.

5 attentati a Baghdad. La vendetta dell’Isis è arrivata anche nella capitale irachena. Cinque attentati compiuti sia con autobombe che con cinture esplosive dai kamikaze hanno infatti bagnato di sangue Baghdad nei quartieri sciiti, provocando almeno 17 morti e decine di feriti. Solo un sesto attacco è stato neutralizzato e il terrorista è stato fermato mentre stava tentando di farsi saltare in aria nel al-Beiruti Café, nel centro della città...

(Globalist)

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