Cos’è la questione curda...






L’azione militare della Turchia di questi ultimi tre giorni contro le postazioni dell’Isis, ha avuto come obbiettivi anche alcuni luoghi dove il governo di Ankara ritiene abbia le sue basi il PKK, il Partito dei lavoratori curdi,contro il quale combatte dal1974, anno della formazione del partito stesso,considerato un’organizzazione terroristica. La questione curda è un problema di estrema importanza nello scacchiere mediorientale.
Ma in realtà i curdi, una antichissima popolazione della Mesopotamia, è dal 1920 che chiedono al governo turco e non solo la creazione di uno stato indipendente:il Kurdistan, una regione di 550 mila chilometri quadrati è divisa tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. Non solo perché la popolazione di questa etnia, una delle più grandi al mondo senza un suo territorio e la quarta mediorientale dopo arabi, persiani e turchi, è presente appunto anche in Siria, Iran ed Iraq.
La battaglia della Turchia contro i curdi aumenta di forza e violenza ciclicamente:è iniziata nel secondo dopoguerra; nel1995 con il governo del premier Ciller ci fu la più grande rappresaglia che la storia ricordi; ora con Erdogan la questione è tornata ad essere al centro delle attenzioni militari turche anche per i presunti contatti dei curdi con l’Isis.
Ma anche in Iraq la vita dei curdi è stata durissima:le cronache ricordano l’impressionante rappresaglia ordinata da Saddam Hussein nel 1991, nella quale si dice che il dittatore iracheno utilizzò i gas per sterminare la popolazione.
Neanche l’arresto del leader storico del PKK, Abdullah Ocalan, avvenuto a Nairobi nel 1999 ha rallentato la lotta della popolazione curda che oggi è stimata in circa 30 milioni di persone.
Il primo scritto in lingua curda, una poesia di argomento religioso, risale al VII secolo. In questo periodo i curdi si convertono all’Islam. Tra il 1169 e il 1250 una dinastia curda – Saladino ne è l’esponente più illustre – regna in tutto il Medio Oriente musulmano. Nella metà del Cinquecento i curdi si alleano con il sultano ottomano contro la Persia, e Selim il Crudele si impegna a riconoscere uno Stato curdo. All’inizio del XVI secolo il Kurdistan viene diviso tra ottomani e persiani.
Da Repubblica del 1998
Nel XIX secolo quasi tutto il territorio curdo passa sotto la dominazione ottomana, e a partire dai primi del ‘900 i turchi cominciano una politica repressiva nei confronti delle popolazioni conquistate. Il 30 ottobre 1918 l’impero ottomano viene battuto dagli Alleati: alla Gran Bretagna viene dato il mandato sull’Iraq arabo. Nel 1920 il trattato di Sevres stabilisce il diritto alla nascita del Kurdistan nelle province orientali dell’Anatolia. Nel 1923 il trattato di Losanna annette alla Turchia la maggior parte del territorio dei curdi, e per oltre 15 anni si susseguono rivolte popolari contro il governo di Ankara e di Teheran.
Nel 1937 viene sancita la definitiva spartizione del Kurdistan con un trattato tra Turchia, Iraq, Iran e Afganistan, che prevede anche un coordinamento della lotta contro l’irredentismo curdo. Nel 1945 l’Unione Sovietica favorisce la nascita di una repubblica popolare curda in Iran. Un anno dopo, al ritiro delle truppe sovietiche. lo scià riconquista la regione. Nel settembre 1961 cominciano le prime azioni di insurrezione armata, che proseguono poi negli anni Settanta sia contro la Persia che contro l’Iraq...
(Il Journal) 

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