Spagna: solo una multa per il padre del ''bimbo nella valigia'', ora la famiglia è finalmente riunita...


Per lui solo una multa d 93 euro. Aveva pagato 5000 euro per fare arrivare il figlio in Spagna ma non conosceva il modo scelto dati trafficanti.


Ecco la giustizia che forse tutti vorrebbero, che, pur tenendo fermo l'obbligo di fare rispettare la legge, cerca di comprendere le ragioni di atti e comportamenti. E' il caso di Ali Ouattara, l'ivoriano che cercò di fare entrare illegalmente in Spagna il figlio di otto anni nascosto in una valigia per attraversare il confine meridionale dell'Europa nel 2015. Il tribunale di Ceuta (Spagna) lo ha condannato a 92 euro.
"E 'tutto finito, inizieremo a vivere ancora una volta, tutti insieme, mia moglie, mia figlia, mio ​​figlio ed io a Bilbao", ha detto Ali Ouattara, pochi istanti dopo avere sentito la sentenza.
Il 7 maggio 2015, al posto di confine a Ceuta, fu bloccata una giovane marocchina con una pesante valigia rosa che, al controllo di uno scanner, mostrò incredibilmente il suo contenuto: la piccola sagoma di una persona ranicchiata.
L'accusa inizialmente aveva chiesto tre anni di prigione per Ali Ouattara, 45 anni, per avere messo in pericolo la vita del bambino, costretto ''disumanamente in una piccola valigia senza ventilazione".
Ma alla fine l'accusa ha richiesto solo una multa, osservando che l'inchiesta non era riuscita a dimostrare che l'imputato "sapesse come suo figlio sarebbe stato introdotto nel Paese". Peraltro la giovane marocchina che aveva cercato di introdurre il bambino illegalmente in Spagna è latitante.
La condanna al pagamento solo di una multa tiene conto del fatto che l'imputato ha trascorso un mese in detenzione preventiva.
In aula è anche comparso il bambino, Adou, oggi di dieci anni. Parlando in francese ha spiegato che era stata "una ragazza marocchina" a metterlo nella valigia.
Ex insegnante di filosofia e francese ad Abidjan, Ali Ouattara è arrivato in Spagna a bordo di una imbarcazione di fortuna nel 2006, quando la Costa d'Avorio era in una grave crisi politico-militare. Ha avuto la possibilità di stabilirsi nell'arcipelago spagnolo delle Canarie, ha ripetuto, ma ci sono voluti anni per ottenere un permesso di soggiorno, un lavoro stabile e un alloggio.
Tuttavia, era stato in grado di portare legalmente sua moglie e sua figlia , ma non il più giovane perché gli mancava "56 euro al mese" per ottenere il reddito richiesto dall'amministrazione spagnola.
Ouattara ha affermato di aver pagato 5.000 euro a una rete di trafficanti che inizialmente gli ha detto che il bambino sarebbe arrivato facilmente, con un visto temporaneo, direttamente in aereo da Abidjan a Madrid.
L'urgenza di portare Adou in Spahma era conseguenza del fatto che la nonna partena con cui viveva era morta e che il fratello di 18 anni non poteva occuparsi di lui...

(Globalist)

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