Carneficina dell'Isis in una moschea del Sinai: 200 morti e centinaia di feriti...




I terroristi hanno messo una bomba a Bir El Abd e poi si sono messi a sparare contro la gente che fuggiva spaventata



Una immane strage in una zona controllata dall'Isis e dove la presenza jihadista è notevole. Un attentato contro una moschea nel nord del Sinai ha provocato più di 200 morti e centinaia di feriti. Lo rendono noto fonti della sicurezza e mediche egiziane.
L'attacco è stato condotto piazzando una «bomba all'interno» del luogo di culto e sparando sui fedeli che fuggivano dopo l'esplosione.
La moschea attaccata si trova in un piccolo centro, Bir El Abd, e i fedeli «sono stati presi di mira da terroristi che li aspettavano davanti alla porta» e hanno sparato armati di mitragliette.
L'attentato è avvenuto durante la preghiera del venerdì islamico. Nel Sinai settentrionale, ma soprattutto più a est, è attivo un gruppo jihadista alleato dell'Isis.
La moschea colpita «è frequentata dalla tribù Sawarka, la maggiore del nord del Sinai e, in generale, conosciuta per la propria collaborazione con l'esercito e le forze dell'ordine» nella lotta contro l'Isis.
Il luogo di culto si trova in una zona desertica «a 60 km da Al Arish», il capoluogo del Sinai settentrionale, e «a 30 da Bir El Abd», precisano le fonti del posto sottolineando che la posizione sta allungando i tempi dell'arrivo di ambulanze e forze di sicurezza.
La tv Stato, in un banner, parla finora di «oltre 150 feriti».
Almeno 200 persone nella moschea - C'erano «almeno 200 persone» all'interno della moschea del Sinai settentrionale al momento dell'attacco terroristico.
I terroristi hanno bruciato «una decina» di auto dei fedeli parcheggiate davanti alla moschea, ha riferito ancora il consigliere comunale, Salama El Rokei.
Il luogo di culto islamico si trova lunga la cosiddetta «autostrada internazionale» ed è frequentata anche da automobilisti di passaggio.
Il sito "Sinai plus" riferisce che «dieci ambulanze» sono state fatte convergere sul posto da Ismailia.
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi «si è riunito con il comitato di sicurezza ristretto per esaminare le conseguenze dell'attentato terroristico di Al Arish»: lo riferisce la tv di Stato egiziana.
Una fonte medica del posto, in linea con un altro banner della tv che cita il ministero della Sanità, parla di 70 feriti. Le fonti locali hanno precisato che il ricovero è avvenuto all'ospedale di Bir El Abd e tra i feriti ci sono "almeno 30 bambini".
Il villaggio dove si trova la moschea si chiama Al Rawdah, precisano le fonti e il sito di Al Arabiya.
"Fonti ufficiali" hanno reso noto che il numero di vittime «nell'attentato terroristico di Al Arish compiuto oggi ha raggiunto 54 martiri» e «75 feriti». Lo scrive l'agenzia egiziana Mena...

(globalist)

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