Il bambino dello Yemen senza la scuola: distrutta dalle bombe italiane...




I sopravvissuti alla fame e alla guerra seguono le lezioni nelle tende dell'Unicef

                                                      Il bambino nella scuola di Sa'ada distrutta dalle bombe





Armi. Tradizione italiana. Ma quest'anno c'è stato un vero e proprio boom.
Nel 2016 le esportazioni italiane di armamenti hanno raggiunto 14,6 miliardi di euro, con un aumento dell'85,7% rispett0 ai 7,9 miliardi del 2015.
Tra le aziende esportatrici è moltiplicato il volume d'affati della Rheinmetall che ha faturato circa 500 milioni di export. 
Si tratta della società finita nell'occhio del ciclone per la produzione in Sardegna delle bombe utilizzate poi dall'Arabia Saudita per i bombardamenti in Yemen contro i ribelli Houthi sciiti alleati dell'Iran.
Bombe che uccidono, devastano. Come quella che ha distrutto la scuola di Sa'ada. Chi è stato fortunarto a non morire nei raid o di fame ora non ha più una classe ma seguel le lezioni da deltro le tende dell'Unicef. Almeno fino ai prossimi bombardamenti...

(Globalist)

Commenti

Massimo Agati ha detto…
Pinotti... Mavaff...

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