I misteri di Aleppo: assedio gruviera e armi via Turchia...




Arabia Saudita e Qatar sostengono la resistenza dei ribelli anti Assad ad Aleppo, afferma il Financial Times, e lo fanno attraverso la frontiera turca dove continuano a transitare camion con armi e munizioni destinate ai ribelli, moderati o jihadisti che siano. Strano assedio dove i soli a non potersi muovere sono i civili, scudi umani tenuti in ostaggio dalle diverse parti.



Aleppo città martire è la sola certezza fuori discussione. Che Aleppo sia una città assediata, appare invece molto dubbio. Molti fronti di guerra attorno, fazioni l’una contro l’altra armata, ma contemporaneamente un via vai di armati e nuove armi ad alimentare il macello. I soli veri assediati sono i civili che ogni parte in guerra si tiene vicina usandoli come scudi umani. Ma come e chi mantiene e sollecita la guerra ad Aleppo?
Il Financial Times ha riportato dichiarazioni di miliziani ribelli siriani su rifornimenti ricevuti da Arabia Saudita e Qatar per rilanciare l’offensiva ad Aleppo, dopo l’avanzata delle truppe di Damasco. Rifornimenti di armi, munizioni e denaro transitati attraverso la frontiera turca. Mancano ovviamente conferme, ma tutto risulta molto credibile, sia per la durata della tragedia Aleppo sia per la doppiezza turca su quel fronte.
I nemici veri e quelli di comodo. Guerra turca contro il PKK del Kurdistan iracheno e contro l’espansione territoriale dei curdi dell’YPG in Siria, anche a costo di favorire ai ribelli wahabiti siriani -Al Qaeda e i suoi alleati- supportati da Arabia e Qatar. E la Turchia si riavvicina all’Iran, anch’esso contrario a un’entità autonoma curda nel nord della Siria, e alla Russia, che per mantenere l’accesso ai Dardanelli non bada ad alleanze.
Fonti interne alle milizie anti-Assad hanno confermato al Financial Times che l’offensiva contro le truppe governative siriane ad Aleppo è stata sostenuta e organizzata da Al Qaeda, riciclata da Jabhat Al Nusra a Front for the Conquest of Syria. Un ‘restiling’ che, secondo le stesse fonti, avrebbe facilitato la chiusura di un occhio da parte degli ufficiali americani che -fonte LookOut- hanno supportato le milizie nell’offensiva.

Sempre fonti interne alle milizie ribelli hanno anche riferito di decine di camion attraverso la frontiera truca. «Tutti i giorni, e non si tratta soltanto di qualche fucile e qualche proiettile». La comparsa ad Aleppo di una nuova mitragliera a ‘doppia canna e tiro ultrarapido’, fornita dalla Francia all’Arabia Saudita. 3.000 colpi al minuto fino a una distanza di 5 km, ma che richiede la assistenza di tecnici specializzati. Forniti da chi?...
(RemoContro)

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