Isis, chi sono i leader dello Stato islamico ricercati...




Ucciso al Adnani, lo Stato islamico perde un altro riferimento. Chi sono i comandanti ancora nel mirino.



Era in viaggio tra Raqqa e Aleppo, Abu Mohammad al Adnani, il capo della propaganda dell'Isis e ispiratore dei «lupi solitari», ucciso vicino ad Aibab assieme ad altri cinque jihadisti.
In attesa di capire le esatte circostaze della sua morte (Mosca ha rivendicato la paternità del raid scatenando una lite con gli Usa), quel che è certo è che si tratta di un duro colpo inferto alle gerachie dello Stato islamico.
Che, da parte sua, attraverso l'agenzia Amaq, si è limitato a confermare come «il valoroso cavaliere sia stato abbattuto mentre cavalcava il suo destriero» durante un'ispezione militare in provincia di Aleppo.
UCCISO ANCHE AL SHISHANI. Al Adnani, assieme ad al Baghdadi, era considerato tra i primissimi ricercati dello Stato islamico: sul suo capo pendeva una taglia da 5 milioni di dollari.
La sua scomparsa, assieme a quella nei mesi scorsi di Omar al Shishani, fa fuori due dei vertici dell'Isis che la coalizione occientale aveva messo nel mirino.
Chi sono, dunque, ora i jihadisti rimasti nel mirimo, malgrado gli Stati Uniti abbiano più volte sottolineato come non sia sufficiante abbattere i vertici per arginare l'organizzazione terroristica?

Abu Bakr al Baghdadi, sul leader una taglia da 10 milioni

In primis, ovviamente c'è Abu Bakr al Baghdadi. Leader dell'organizzazione terroristica e autoproclamato califfo dello Stato islamico, è stato dato per morto in più occasioni. A tal proposito, il Pentagono ha parlato di una strategia studiata a tavolino dall'Isis per  coprirne i continui  spostamenti e fare sì che non sia individuato dalle forze della coalizione.
IDEOLOGO DELL'ISIS. Sulla sua testa c'è una ricompensa da 10 milioni di dollari.
Malgrado la sua leadership sia indiscussa, sono in molti a credere che l'organizzazione militare dell'Isis fosse appanaggio di Omar 'il ceceno', al secolo Omar al Shishani. Di al Baghdadi, invece, che si presume avere 44 anni,  è certamente l'impronta ideologica conferita al Califfato nel giugno 2014.

Abu Muhammad Al Shimali, l'organizzatore dei viaggi del terrore

Abu Muhammad al Shimali è ritenuto ritenuto una figura chiave nell’apparato logistico dello Stato islamico.
Fa parte dell’organizzazione dal 2005 e, secondo gli americani, è diventato uno dei responsabili del flusso di volontari dall’estero.
PASSAGGIO DALLA TURCHIA. Insieme ai suoi uomini favorisce viaggi e arrivo dei jihadisti attraverso la Turchia. L’Isis ha elementi nella cittadina turca di Gaziantep e la località siriana di Jarabulus, situata sul confine.
Sulla sua testa pesa una taglia da 5 milioni.

Gulmurod Khalimov, il jihadista addestrato dagli Stati Uniti

A 3 milioni di dollari ammonta invece la cifra pattuita per la cattura di Gulmurod Khalimov, che deve la sua fama ai servigi prestati al Califfato dopo essere stato addestrato negli Stati Uniti a combattere i terroristi islamici. Khalimov ha ottenuto da Fbi e truppe speciali Usa nozioni, su armamenti e intelligence, simili a quelle che formano i super-agenti europei e americani al fronte che combattono i jihadisti.
DISERTORE PER LA CAUSA DELL'ISIS. Su di lui il Tagikistan aveva puntato per guidare la guerra totale ai jihadisti, d’intesa con l’intelligence Usa, e per ostacolare i traffici illeciti in Asia Centrale. Ma Khalimov, una volta tornato in patria, ha scelto di disertare per entrare nei ranghi dell'Isis.

Abdel al Rahman Mustafa al Qaduli, la sua morte resta un giallo

Nella lista dei 'most wanted' compare ancora il nome Abdel al Rahman Mustafa al Qaduli, malgrado a marzo gli Stati Uniti abbiano dato notizia della sua morte. Su di lui, alto leader religioso dello Stato Islamico di origine irachena, anche noto come Hajji Imam, il dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia di 7 milioni di dollari per informazioni che avessero portato alla sua cattura.
SECONDO SOLO AL CALIFFO. Il militante aveva assunto maggior potere, si ritiene, dopo il presunto ferimento del leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi. Dal 2014 sulla lista dei terroristi maggiormente ricercati sul globo dagli Stati Uniti, già a novembre 2015 si era sparsa la voce che al Qaduli fosse rimasto vittima di un raid della coalizione atlantica...
(Lettera 43)

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