Muore in Siria per combattere l'Isis: l'ultimo messaggio di Reece Harding...




Partito a maggio dall'Australia, il giovane si era unito come volontario alle truppe Ypg: ora è un martire della libertà.



"Se dovesse succedermi qualcosa, volevo dire alla mia famiglia che li amo. A mio fratello, ti amo. Isabelle, ti amo". Un messaggio struggente girato registrato da Reece Harding, un giovane australiano partito per la Siria per combattere l'Isis e che ha perso la vita qualche giorno dopo il filmato. Nel video Harding spiega i motivi che lo hanno spinto a scendere in campo: "Mi sono unito volontariamente alle truppe YPG. Credo che l'Occidente non stia facendo abbastanza in questa battaglia. I curdi sono un popolo delizioso e non ho mai incontrato persone così buone".



Il nome in codice di Reece Harding era 'Bagok Serhed', era nato nell'agosto del '91 in Australia ed è morto a causa di una mina antiuomo a Rojava, mentre era in missione contro i jihadisti dello Stato Islamico. Le truppe YPG hanno dedicato un tributo al volontario scomparso, descritto da tutti come un ragazzo dal cuore d'oro: "Era pieno di coraggio, non lo dimenticheremo mai". Adesso la famiglia sta cercando il modo di far tornare in patria il corpo del giovane, mentre il governo australiano ha messo in guardia ogni cittadino dal prendere parte al conflitto in Siria e Iraq. 

Il tributo su Facebook ha ricevuto moltissimi commenti e condivisioni, tanto che il popolo curdo e anche quello dei social network, considerano già Reece Harding un martire della libertà...
(Globalist)

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