Il TTP: i talebani autori dell’attentato in Pakistan...





Nella scuola pubblica di Peshawar, nel nord ovest del Pakistan, una scuola gestita dall’esercito e frequentata perlopiù da figli dei militari, erano circa 1.100 i presenti, tra studenti e insegnanti, alle 10:30 ore locali (6:30 qui da noi) ieri, 16 dicembre.
_79774746_025139845-2Sette terroristi –tutti morti dopo l’intervento dell’esercito nazionale- hanno fatto irruzione nella struttura, occupandola per circa 9 ore, provocando la morte di 141 persone, di cui 132 erano bambini. I talebani del TTP – Tehreek-e-Taliban-Pakistan (noto anche come Pakistani Taliban fighters) –  i responsabili dell’attentato, hanno messo in scena uno spettacolo tanto folle quanto tragico.
Nawaz Sharif, il primo ministro pakistano, ha definito l’attacco una ‘crisi nazionale’. E non a torto. Il Pakistan negli ultimi anni ha già visto decine di migliaia di civili morire negli attacchi del TTP e dei suoi alleati, ma quest’ultima strage segna l’inizio di una resa di conti importante.
Mohammed Umar Khorasani, il portavoce dei talebani pakistani, dopo aver rivendicato l’attentato, ha infatti dichiarato di aver agito ‘ per vendetta’. L’esercito nazionale è da tempo impegnato in un aspro scontro contro i Talebani, nella zona delnord Waziristan, non lontano da Peshawar, e nella Khyber Agency, una delle aree tribali federali del paese. “Abbiamo colpito la scuola perché l’esercito colpisce le nostre famiglie: abbiamo voluto far provare loro il nostro stesso dolore”, è stata la rivendicazione del TTP.

I Talebani in Pakistan

Il Tehreek-e-Taliban è un’organizzazione nata nel 2007 con l’intento di raccogliere i diversi gruppi armati pakistani schierati contro il governo centrale.
Il nucleo originario della coalizione può essere rintracciato nel periodo successivo allasconfitta dell’Urss nella guerra contro l’Afghanistan.
Il mullah Omar, capo dei talebani, prima di partire per l’Afghanistan, è insegnante presso una madrassa, le scuole religiose pakistane, e trascina con sé uno stuolo di studenti e adepti che promettono di collaborare alla ricostruzione ‘culturale’ di una grande area compresa tra Afghanistan e Pakistan. Qui il gruppo, ancora ad uno stato embrionale, riesce però a lavorare in modo efficace, grazie agli aiuti provenienti proprio dal governo di Islamabad, che riconosce il governo dei talebani- uno dei pochi a farlo- a Kabul nel 1994.
Con l’11 settembre e l’occupazione statunitense dell’Afghanistan le cose cambiano. Gli Stati Uniti cercano di rompere l’alleanza dei pakistani con Al-Qaeda e costringono il governo pakistano a fare una scelta: con o contro i Talebani. Gli Usa così, forti dell’aiuto di Islamabad, inaugurano raid sui talebani ai confini tra Afghanistan e Pakistan, causando la fuga di molti leader, che trovano scampo in Waziristan e nelle aree tribali. Da questo momento la lotta del governo centrale si fa accesa.
E proprio questa è la motivazione alla base dell’attacco alla Scuola militare di Peshawar.
Ma l’inasprimento degli attacchi governativi è figlia dell’ aut-aut degli Usa, che hanno accusato Islamabad di tenere una linea troppo morbida nei confronti dei gruppi talebani. E la strage di Peshawar, secondo molti analisti, è solo un’ulteriore prova della frammentazione e del momento di difficoltà che attraversa il TTP. Alcuni leader infatti paventano persino la possibilità di allearsi all’Isis per unire le forze contro il governo.
(Il Journal)

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook