Il paese cinese che lancia una petizione per espellere un bambino di 8 anni malato di Hiv...



La triste storia del piccolo Kunkun...




Il piccolo Kunkun è un bambino cinese sieropositivo che vive nel piccolo villaggio di Shufang, nella provincia del Sichuan. A otto anni la sua vita, già difficile, è resa ancor più ardua dai suoi concittadini che hanno lanciato una petizione per cacciarlo dal paese per “proteggere gli abitanti del villaggio”, riporta la Bbc. Il particolare più inquietante è che tra le persone che hanno firmato la petizione vi è anche il nonno di Kunkun.
Foto: Chung Sung-Jun/Getty Images
Foto: Chung Sung-Jun/Getty Images
IL PICCOLO KUNKUN - Il piccolo era stato infettato dalla madre nel 2006 e dopo la notizia il padre di Kunkun era sparito. Il nonno ottiene dallo stato circa 600 yuan, poco meno di 80 euro, per le cure del nipote, mentre la nonna è cieca e sorda, oltre ad avere problemi di cuore. In Cina le persone colpite da questo virus vengono viste come delle bombe ad orologeria pronte ad infettare chiunque, magari armate di siringa in mano. Fortunatamente però nel paese asiatico non tutti la vedono così e secondo quanto riporta Spiegel Online, in molti hanno espresso la propria indignazione attraverso i principali social network. Secondo i media locali al bambino non è permesso di frequentare la scuola: «nessuno gioca con me, io gioco da solo», ha detto Kunkun, che ora verrà sottoposto a delle cure specifiche grazie all’organizzazione AIDS Care China. Secondo le autorità cinesi nel paese dal 1985 circa 497.000 persone sono state infettate dal virus. La cifra, per quanto riguarda il 2011, è salita a 780.000, mentre per l’OMS i pazienti attualmente in trattamento sarebbero circa 800 mila.
(Photocredit: China Photos/Getty Images & Chung Sung-Jun/Getty Images)
(Giornalettismo)

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