Gerusalemme, decine di palestinesi feriti e arrestati su Spianata moschee...
La polizia israeliana ha impiegato centinaia di uomini per reprimere le proteste cominciate quando si è sparsa la voce dell’intenzione del deputato israeliano anti-arabo Moshe Feiglin di andare sulla Spianata.
Gerusalemme, 20 aprile 2014, Nena News – Almeno 16 dimostranti palestinesi sono stati arrestati e decine di fedeli islamici sono rimasti feriti o contusi (pare assieme anche a due poliziotti) negli scontri avvenuti questa mattina a Gerusalemme sulla Spianata delle Moschee di al Aqsa e della Cupola della Roccia.
In quel momento migliaia di pellegrini cristiani partecipavano ai riti della Pasqua e nel Santo Sepolcro il Patriarca latino Fuad Twal pronuncia l’omelia per il giorno della Resurrezione.
La polizia israeliana ha impiegato centinaia di uomini per reprimere le proteste cominciare quando si è sparsa la voce dell’intenzione del deputato israeliano Moshe Feiglin di andare sulla Spianata. Feiglin un esponente ultranazionalista del partito Likud, ha presentato alla Knesset un progetto di legge per estendere la piena sovranità israeliana sul biblico Monte del Tempio dove ora sorgono le moschee di Al Aqsa e della Cupola della Roccia, terzo luogo sacro dell’Islam. Il parlamentare del Likud è stato autorizzato a rimanere solo tre minuti sulla Spianata ma tanto è bastato ad innescare le violenze.
Gli scontri si ripetono da giorni anche per le limitazioni decise all’ingresso dei fedeli islamici nelle moschee. Le severe misure adottate dalla polizia in occasione della Pasqua hanno colpito anche i palestinesi cristiani della Cisgiordania occupata, che hanno denunciato la concessione di un numero limitato di permessi per entrare a Gerusalemme, e innescato una polemica fra le Nazioni Unite ed Israele. L’emissario dell’Onu in Medio Orientre Robert Serry si è lamentato che le transenne gli hanno impedito di raggiungere il Santo Sepolcro. Accuse respinte dal portavoce della polizia.
La tensione a Gerusalemme sale di pari passo con l’aggravarsi della crisi del negoziato israelo-palestinese, che si avvia senza risultati positivi alla conclusione prevista il 29 aprile.
(Nena News)
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